Quali sono gli ingredienti da ricercare in una crema

Quali sono gli ingredienti da ricercare in una crema

Come si legge l’INCI di un prodotto cosmetico?

Un connubio di inglese e latino, incomprensibile agli occhi di chi non ha fatto un percorso universitario di tipo chimico/farmaceutico, ma spesso –lo dico da farmacista- poco chiaro anche al farmacista che consiglia la crema. La maggior parte delle volte, ahimè, ci affidiamo alle indicazioni riportate sulla scatola che attribuiscono al prodotto l’effetto ricercato, o magari, alla lista dei “senza” che ci rassicurano sul contenuto.

L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l’elenco degli ingredienti di un prodotto cosmetico, elencati in ordine decrescente. Ma ad esempio anche questo non è del tutto vero! Al di sotto dell’1%, infatti, le sostanze possono essere elencate in ordine sparso. Questo significa che solo un cosmetologo, esperto in percentuali d’uso delle diverse materie prime, può accorgersi di quale ingrediente rappresenti l’1% pur essendo collocato a metà della lista, e che, di conseguenza, tutti gli attivi elencati nella seconda metà sono a concentrazioni più basse.

Mi è capitato di leggere dichiarazioni su fronte etichetta del tutto fuorvianti per il consumatore. Questo accade spesso per attivi funzionali anti-aging come l’Acido Ialuronico, del quale vengono vantate concentrazioni che nella realtà sono impossibili da utilizzare (sfido chiunque a scioglierne più del 4%!). Dichiaro sulla scatola il 40%, il consumatore pensa di acquistare un siero contenente il 40% di Acido Ialuronico; leggendo l’INCI però ritroverò probabilmente l’ingrediente Acido Ialuronico a metà della lista, vicino proprio agli ingredienti contenuti a concentrazioni dell’1%, e con un asterisco che rimanda alla dicitura del 40% una scritta –magari molto piccola- che dichiara l’utilizzo di una *soluzione di Acido Ialuronico. Questo significa che è stato utilizzato il 40% di una soluzione di Acido Ialuronico, e non dell’attivo puro, la cui concentrazione all’interno della formulazione sarà pertanto equivalente appena allo 0,8%. Ma il consumatore, traviato da un claim fuorviante in etichetta, difficilmente può dedurlo se non tramite l’INCI. Altro esempio molto popolare nel mondo Farmacia è la classica crema all’Arnica destinata all’uso equino ma molto ambita per uso umano (chissà perché?!) dichiarante il 90% o oltre di Arnica (anche in questo caso impossibile da disperdere in qualsiasi vettore). Solo dall’INCI possiamo dedurre che il produttore utilizza Arnica Montana water extract, ovvero un estratto acquoso di arnica, generalmente titolato al 5%, da cui deriva una concentrazione effettiva di Arnica pari al 4,5%.

Alcune informazioni sono pertanto deducibili solo dalla lettura dell’INCI. Affidarsi al claim o alle percentuali riportate in etichetta non sempre porta all’acquisto del prodotto con le caratteristiche desiderate.

Saper leggere l’INCI ci consente di fare la differenza anche in qualità di farmacisti, professionisti della salute, nel tutelare la salute della pelle (e del portafoglio!) del nostro cliente/paziente, consigliando prodotti privi di sostanze potenzialmente inadatte per il suo tipo di pelle ed aiutandolo a distinguere falsi claim ed informazioni di marketing fuorvianti, come immagini che ritraggono materie prime contenute in quantità minima nel prodotto, dichiarazioni “bio” che promuovono il prodotto come naturale e biologico pur riferendosi solo a qualche ingrediente dell’intera lista, o lunghe liste di “senza che incoraggiano il consumatore ad assumere il dato che alcune sostanze siano nocive.

Quali sono gli ingredienti da ricercare quando si sceglie una crema?

In primo luogo dovremmo ricercare gli ingredienti adatti al nostro tipo di pelle e che presumibilmente garantiscono al prodotto le funzioni che desideriamo. Questa ricerca non dovrebbe concentrarsi sugli attivi, ma dovrebbe iniziare dalla composizione base della crema. Ad esempio, per una pelle impura, mista o grassa, è importante innanzitutto prediligere una formulazione leggera, non troppo carica di lipidi (oli, burri, cere), e che magari contenga un principio attivo dermo-purificante naturale come la bava di lumaca, o sebo-equilibrante come l’acido Azelaico, in grado di ridurre anche macchie e segni dell’acne.

La nostra migliore crema per macchie e pelli impure: HELIX SO PURE

 

Per una pelle secca e disidratata dovremmo invece prediligere una base più nutriente ed emolliente, in grado di ripristinare il corretto film idro-lipidico e ridurre la perdita di acqua transepidermica (TEWL) migliorando così l’idratazione. Al contempo benvenga la presenza di attivi idratanti diretti come l’acido Ialuronico o zuccheri come il trealosio.

Abbiamo parlato di come migliorare l'idratazione diretta e indiretta in questo articolo: https://karitia.com/blogs/articoli-blog/benefici-dell-utilizzo-di-una-crema-per-il-viso-idratante

La nostra migliore crema idratante: HELIX HYDRA

 

Per una pelle spenta e atonica che desidera migliorare compattezza e luminosità della pelle, possiamo orientarci su basi nutrienti, magari contenenti ceramidi ristrutturanti che mantengano ed incrementino il cemento inter-cellulare, conferendo tono ed aiutando a ridurre l’aspetto delle rughe. Meglio se arricchite con attivi ad azione filler come il capostipite acido ialuronico ed antiossidanti come la vitamina C.


La nostra migliore crema antiossidante: LADY C

 

La nostra migliore crema antiage: HELIX ANTIAGE

Le pelli sensibili, che si arrossano facilmente o tendenti a couperose devono ricercare formulazioni protettive, ricche in lipidi (idrocarburi, ceramidi, oli e burri vegetali) che, favorendo la ricostruzione del cemento intercellulare e della componente grassa del film idrolipidico, garantiscono una funzione barriera proteggendo la pelle sensibile dalle aggressioni esterne (vento, freddo, eccessiva umidità..). Tra gli attivi più indicati ad azione anti-infiammatoria naturale troviamo l’acido beta glicirretico della liquirizia, ad azione cortison-like, oppure gel di aloe e bisabololo della camomilla ad azione lenitiva. Specifici per le problematiche capillari sono gli estratti di centella, ippocastano (escina) o gingko biloba ad azione vasoprotettiva, che rinforzando la parete dei vasi aiutano a ridurre sintomi e visibilità degli arrossamenti.

La nostra migliore crema per pelli sensibili: HELIX SENSITIVE