IL MIGLIOR INGREDIENTE CONTRO LE RUGHE? L’SPF!

IL MIGLIOR INGREDIENTE CONTRO LE RUGHE? L’SPF!

Il sole svolge un ruolo significativo per la nostra salute, l’esposizione alla luce solare stimola la produzione di vitamina D, il cui apporto con la dieta è talvolta insufficiente; regola il ritmo sonno-veglia, contribuendo al riposo notturno, ed ha un effetto benefico sull’umore stimolando la produzione di serotonina. Infine, l’esposizione al sole, nelle quantità idonee e con le necessarie cautele, può contribuire a migliorare alcune malattie della pelle, come determinate forme di dermatiti e psoriasi.

Per sfruttare i benefici del sole è necessario però esporsi con le dovute accortezze, proteggendo la pelle e i tessuti sottostanti dai suoi danni, notevoli e cronici.

Ci occupiamo molto della ricerca della miglior crema antirughe, investiamo soldi (a volte molti) in ricercati attivi antiossidanti di ultima generazione e ingredienti brevettati appena scoperti; abbiniamo peptidi e vitamine, collagene ed acido ialuronico con infiniti pesi molecolari… ma non è ancora chiaro a tutte le amanti della skincare anti-age che il miglior modo per combattere rughe e invecchiamento cutaneo è la prevenzione della principale causa: le radiazioni solari.

UVA E UVB: QUALI SONO I RAGGI SOLARI RESPONSABILI DEL FOTO-INVECCHIAMENTO?

Non esistono raggi UV sicuri buoni o sicuri, le radiazioni ultraviolette rappresentano sempre e comunque un danno per la nostra pelle, e non solo. 

Esistono però differenze di cui tener conto nella scelta del corretto fattore di protezione.

I raggi ultravioletti di tipo B (UVB) sono una piccola componente delle radiazioni UV che arrivano sulla Terra, perché circa il 90% viene naturalmente assorbito e quindi trattenuto dalla fascia di ozono che avvolge il pianeta.

A differenza della radiazione UVB, la radiazione UVA non viene filtrata dall'atmosfera e dal vetro; questo significa che circa il 95% delle radiazioni ultraviolette che raggiungono la superficie terrestre, e quindi la nostra pelle, sono prevalentemente di tipo UVA, accompagnati da un 10% di raggi UVB.  

Proprio a causa della loro lunghezza d’onda i raggi ultravioletti di tipo A (UVA) penetrano in profondità nella pelle, raggiungono il derma e danneggiano le fibre elastiche.

Sono quindi i principali responsabili di:

  • invecchiamento cutaneo (photoaging)
  • formazione delle rughe
  • fototossicità
  • fotoallergia

Possono inoltre causare danni indiretti al DNA delle cellule, e quindi favorire alcuni tumori della pelle

Le radiazioni UVB si fermano a livello epidermico, dove sono responsabili di eritemi acuti di gravità variabile dovuti ad una vasodilatazione del microcircolo ed alla produzione da parte dei cheratinociti di sostanze infiammatorie.

 ABBRONZATURA E DANNI SOLARI 

L’abbronzatura - quindi, l'iscurimento o pigmentazione della pelle - rappresenta un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro organismo per evitare i danni provocati dalle radiazioni solari: quando la pelle viene sollecitata dalla radiazione solare, l'organismo attiva la sintesi di melanina (melanogenesi), pigmento che rappresenta il primo filtro contro i raggi solari.

Inizialmente si produce una pigmentazione immediata ma transitoria (fenomeno di Meyrowsky). imputabile alla foto-ossidazione della melanina già presente nei melanosomi, causata in particolar modo dai raggi UVA. Se l'esposizione continua, si assisterà poi alla comparsa della pigmentazione duratura indotta dai raggi UVB.

Altro meccanismo di difesa è l’ispessimento cutaneo in seguito ad una stimolazione delle cellule basali dell’epidermide. Nelle zone esposte cronicamente al sole l'ispessimento non interessa solo lo strato corneo, ma anche l'epidermide ed il derma superficiale, traducendosi quindi in ipercheratosi. 

Il dato positivo e ormai noto è che per sfruttare gli effetti benefici del sole non è certo necessario ricorrere a lunghe esposizioni e non è nemmeno necessario abbronzarsi. Al contrario, sembra che sia sufficiente esporsi al sole pochi minuti al giorno.

Proteggere la propria pelle attraverso l’uso di una crema contenente filtri solari rappresenta quindi il miglior modo per ridurre il fotoinvecchiamento e la degenerazione del tessuto connettivo del derma e dei suoi componenti (collagene, elastina, ecc.) provocati dai raggi UV, evitando quindi il più possibile l’insorgenza di conseguenze come:

  • Ipercheratosi
  • Perdita di elasticità e di tonicità
  • Secchezza cutanea
  • Rughe
  • Ingiallimento della pelle

LO SAPEVI CHE….

Le radiazioni UVA possono rimbalzare su superfici riflettenti come l'acqua e, soprattutto, possono penetrare attraverso il vetro, arrivando a colpire la nostra pelle anche dalle finestre dell’ufficio o durante un percorso in auto.

Per questo motivo la protezione contro i raggi UVA serve tutto l’anno, anche in inverno, con le nuvole o per schermare attraverso il finestrino dell’auto!

HELIX BB CREAM racchiude in un trattamento idratante alla bava di lumaca il potere del make-up ed i benefici della protezione solare (SPF 30); un unico prodotto per uscire di casa al mattino con un incarnato impeccabile e protetto dai raggi solari, tutto l’anno!

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