Perché i bambini hanno bisogno di creme solari dedicate?
Perché è importante scegliere delle creme solari adatte ai bambini
La pelle dei bambini è circa un 20%-30% più sottile di quella degli adulti: ha lo stesso numero di strati, ma ognuno è considerevolmente più sottile, rendendo la pelle particolarmente sensibile e delicata. La sensibilità ai raggi UV è ulteriormente aumentata dalla bassa pigmentazione della pelle dei bambini. I melanociti (le cellule responsabili della produzione di melanina) sono presenti, ma meno attivi, motivo per cui i bambini sotto i 6 mesi non dovrebbero essere esposti al sole. Il rapporto sulla superficie cutanea ed il peso corporeo è molto più alto nel bambino rispetto all’adulto, pertanto l’assorbimento dermico è maggiore. Infine i bambini hanno più difficoltà a regolare la loro temperatura corporea rispetto agli adulti. Questo perché:
- L'area di superficie del loro corpo è relativamente grande.
- Le loro ghiandole sudoripare sono meno attive.
- La loro circolazione cutanea è ancora abbastanza lenta ad adattarsi ai cambiamenti di temperatura mediante costrizione o dilatazione vascolare.
Per tutti questi motivi i prodotti cosmetici destinati ai bambini sotto i 3 anni di età sono formulati appositamente e vengono sottoposti ad una valutazione sulla sicurezza più approfondita e specifica prima dell’immissione in commercio, che tiene conto del loro maggior assorbimento dermico e delle diverse caratteristiche cutanee.
Quali protezioni solari scegliere per i più piccoli?
Il sole fa bene ai bambini, a patto di adottare le precauzioni che mettono al riparo dai rischi connessi. La scelta di una buona protezione solare per neonati con ingredienti ipoallergenici ad alto fattore SPF è fondamentale per vivere il sole in piena serenità.
All’interno della vasta gamma di solari dedicati ai bambini è consigliato orientarsi su una protezione molto alta, ovvero 50 o 50+ con più filtri combinati, in modo da garantire una protezione ad ampio spettro. I filtri fisici (ossido di zinco e biossido di titanio) si comportano come un vero e proprio specchio che riflette le radiazioni solari e sono altamente consigliati nei solari per bambini in quanto prevedono un minor rischio di sensibilizzazioni ed allergie cutanee, a scapito di una performance peggiore sulla pelle (effetto bianco e scarsa spalmabilità).
È importante inoltre assicurarsi che la combinazione di filtri scelta preveda una protezione sia dai raggi UVB che dagli UVA e IR, in modo da garantire un’attenuazione dell’irraggiamento su tutto lo spettro uv.
Un'esposizione solare prudente negli orari a seconda dell’età
Ricordiamo però che fino a 3 anni la crema solare è l’ultima tra le barriere che vengono consigliate da Ministero della salute e società scientifiche: prima ancora della crema solare è fondamentale una corretta “igiene” nell’esposizione al sole tenendo i bambini all’ombra e non esponendoli al sole diretto, soprattutto nelle ore più calde (come sotto il sole di mezzogiorno) ed utilizzando tessuti UPF che filtrino i raggi UV, cappelli a tesa larga, occhiali da sole e costumi coprenti, per proteggere fisicamente la pelle dalle radiazioni nocive.
La crema solare rappresenta, quindi, l’ultima barriera, una difesa in più, sempre molto importante, ma che si somma a tutte le altre, senza sostituirle.
Quante volte va applicata la protezione solare?
Una volta individuata la protezione solare con la corretta combinazione di filtri e più gradita dai nostri bambini in termini di spalmabilità, l’aspetto davvero più importante è applicarla nella giusta quantità e con le dovute ripetizioni. La raccomandazione è di 2 mg per cm2 di pelle (ovvero circa 10gr su un bambino < 3 anni), ma poiché nessuno va in spiaggia con la bilancia si traduce in: ABBONDANTE! È fondamentale applicare la protezione solare circa 20/30 minuti prima dell’esposizione solare e ripetere l’applicazione almeno ogni due ore (anche se non si fanno bagni) e dopo ogni bagno o eccessiva sudorazione.
Olio solare: si può utilizzare sui bambini?
Tendenzialmente gli oli solari sono formulati con bassi fattori di protezione e non prevedono filtri fisici, pertanto risultano decisamente inadatti alle pelli sensibili dei bambini. In generale le formulazioni più fluide e facili da stendere sulla pelle sono spesso più gradite ai bambini e, in alternativa all’olio, si può optare per un latte spray. Sul piano formale le formulazioni fluide garantiscono la stessa efficacia, a parità di fattore di protezione, di una crema, perché il fattore di protezione solare rimane uguale. Ciò nonostante una differenza in termini di garanzia di protezione può essere data dall’applicazione: quando si usa una crema può essere più facile applicare i 2 milligrammi per cm2 prescritti e quindi ottenere effettivamente quel fattore di protezione. Una formulazione più fluida può rendere più complesso capire se stiamo applicando la giusta quantità di prodotto (bisognerebbe misurare il peso del flacone per capirlo). La crema consente valutazioni più rapide a occhio, una volta “prese le misure”, garantendo quindi l’efficacia del fattore di protezione applicato.