Quali direttive e regolamenti esistono per i prodotti PET?
Nel contesto di una crescente attenzione al mondo degli animali domestici, la produzione e immissione in commercio di “cosmetici” per animali è oggetto di un mercato in costante aumento, sia nei volumi sia nella diversificazione dell’offerta, che negli anni ha visto ampliare le proposte fino a sfiorare la skin-care!
Nonostante ciò, non esiste ancora oggi una legislazione specifica che regolamenti questi prodotti, contrariamente a quanto accade nel campo dei cosmetici ad uso umano. Gli articoli PET non sono in effetti classificabili come “cosmetici” perché, per definizione, il cosmetico nasce per essere applicato sull’uomo, come definito nell’articolo 2 del Regolamento (CE) 1223/2009, che cita: <<per "prodotto cosmetico" si intende qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano>>.
I prodotti PET, quindi, non sono immessi in commercio come cosmetici, bensì come “prodotti di libera vendita”, e come tali possono contenere sostanze che invece sono proibite per i cosmetici ad uso umano, nè viene richiesto al produttore il rispetto delle norme di buona fabbricazione, la realizzazione del Product Information File (che accompagna il cosmetico con una valutazione di sicurezza secondo i dati tossicologici di ogni ingrediente che compone la formulazione), o la notifica al CPNP (Cosmetic Products Notification Portal). L’unica normativa vigente è quella recepita dalla Direttiva 2011/83/UE che regola i “prodotti di libera vendita”, disponendo che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori e provvisti di tutte le informazioni necessarie a garantirne il corretto impiego e la correttezza della presentazione per evitare pubblicità ingannevoli. In considerazione della condivisione dell’ambiente di vita e dello stretto contatto che in molti casi vi è tra l’animale da compagnia ed il proprietario, la normativa è finalizzata a garantire che i prodotti cosmetici impiegati sugli animali non costituiscano in alcun modo un rischio per la salute dell’uomo. Il dispositivo di legge, finalizzato alla tutela dell’acquirente, difficilmente può costituire però uno strumento valido per la tutela della salute degli animali o essere un valido deterrente all’impiego di prodotti dannosi o nocivi. Le indicazioni di tale Direttiva, peraltro, avendo carattere generale, sono aspecifiche e non dettagliate.
La mancanza di una normativa specifica ha fatto sì che moltissime Aziende abilitate alla commercializzazione di prodotti di libera vendita, cavalcando l’onda dell’aumento di interesse sul mercato, si siano addentrate nell’immissione in commercio di prodotti PET anche in assenza di una formazione specifica, generando così un’offerta di prodotti spesso non appositamente formulati per il benessere dei nostri amici a 4 zampe, ma che rispondono sufficientemente alla sicurezza del consumatore (uomo) quel che basta per poter essere commercializzati.
Come scegliere il miglior prodotto cosmetico per il tuo cane?
L’assenza di una precisa regolamentazione per la commercializzazione e la tracciabilità dei prodotti PET è in netto contrasto con la necessità concreta di una direttiva che espliciti quali caratteristiche debba avere un prodotto cosmetico destinato all’animale e quali ingredienti non dovrebbe contenere. L’uso di prodotti di bassa qualità, con alte percentuali di metalli pesanti, petrolati, conservanti, SLES o profumi può causare sensibilizzazione della cute, con conseguenti possibili dermatiti e reazioni allergiche. Tensioattivi aggressivi all’interno di uno shampoo o un pH sbagliato possono irritare la cute, privandola della sua protezione naturale. Talvolta è l'irritazione stessa conseguente all’uso di un detergente che può provocare una reazione allergica ad un componente specifico del cosmetico. Il cane in genere avverte forte prurito e può verificarsi una congiuntivite allergica. Il trattamento di questo tipo di lesioni può richiedere molto tempo. Il danno alla salute, peraltro, si può manifestare non solo con rapida insorgenza ed in modo facilmente rilevabile (irritazioni o eritemi), ma anche in maniera meno evidente, come nel caso di costante esposizione ed eventuale accumulo di sostanze che possono essere responsabili anche di sensibilizzazioni cutanee e reazioni allergiche.
Acquistare lo shampoo per il proprio cane sembra molto semplice considerando che sul mercato se ne trovano di tutti i tipi! Siamo tentati di acquistare quello più economico, quello con l’etichetta più accattivante o quello che sembra più naturale e biologico, ma l’unica cosa che realmente dobbiamo fare è saper leggere la lista degli ingredienti! Solo valutandone la composizione potremmo avere la certezza di acquistare un prodotto formulato senza ingredienti nocivi. In campo animale, inoltre, vanno tenute ben presenti le diversità di specie e razza, che spesso comportano notevoli differenze di sensibilità alle sostanze, così come pure di capacità metaboliche ed escretorie. Ecco perché è importante adattare i prodotti topici alla sensibilità della pelle dell'animale.
Possiamo utilizzare i cosmetici uso umano sugli animali? Ad ogni specie il suo cosmetico!
Molti proprietari di animali da compagnia utilizzano prodotti per bambini per il proprio amico a 4 zampe, dando per scontato che siano delicati, e quindi adatti anche per i propri “cuccioli”. In realtà il fatto che un prodotto sia formulato per bambini non è indice nè di sicurezza nè di tollerabilità del prodotto da parte dell’animale, perchè potrebbe contenere ugualmente sostanze chimiche o un pH poco adatti per l’igiene di Fido. Proprio come noi esseri umani, anche i nostri amici animali hanno bisogno di uno shampoo specifico a seconda del tipo di pelo e di pelle, ed è fondamentale che shampoo e lozioni per cani e gatti siano appositamente formulati per loro, scongiurando il rischio di dermatiti e reazioni allergiche.
Nel caso dei prodotti cosmetici umani, inoltre, l’acquirente coincide quasi sempre con l’utilizzatore, pertanto la scelta del prodotto ed il suo uso nascono da una precisa volontà e consapevolezza. L’uso del cosmetico, oltre ad assolvere finalità igieniche, riveste per la persona un ruolo importante all’interno della sua socialità e comunicazione, come ben testimoniato dallo sviluppo della cosmesi decorativa. Nel caso degli animali, i prodotti cosmetici vengono ovviamente scelti dal proprietario, pertanto un ulteriore ed importante aspetto da tenere in considerazione è che, oltre ad una sensibilità ed una socialità diversa da quelle dell’uomo, gli animali hanno anche una sensorialità differente, soprattutto per quel che riguarda gli odori. Questa è parte integrante di comportamenti innati e di rapporti sia tra consimili che tra specie diverse, incluso l’uomo.